Claude Lévi-Strauss
 Antropologo, sociologo e etnologo, teorico dello strutturalismo, Lévi-Strauss occupa una posizione centrale nel pensiero contemporaneo. Lo strutturalismo lévi-straussiano – che ha scorto, e posto a base di ogni ulteriore riflessione, l'intrinseco carattere strutturale di ogni fenomeno sociale – ha permeato tutte le scienze sociali, la filosofia, la psicologia, la politica (il marxismo) e la storia.
  
  Antropologo, sociologo e etnologo, teorico dello strutturalismo, Lévi-Strauss occupa una posizione centrale nel pensiero contemporaneo. Lo strutturalismo lévi-straussiano – che ha scorto, e posto a base di ogni ulteriore riflessione, l'intrinseco carattere strutturale di ogni fenomeno sociale – ha permeato tutte le scienze sociali, la filosofia, la psicologia, la politica (il marxismo) e la storia.I suoi contributi alla psicologia, provengono indirettamente dall'applicazione del metodo strutturalista – per il quale i fenomeni culturali vanno interpretati in riferimento a elementi universali e inconsci rappresentanti la struttura fondante d'ogni cultura – agli studi antropologici della cultura materiale, ponendo a base di ogni fenomeno psicologico l'ipotesi dell'esistenza di sottostanti strutture mentali inconsce, atemporali e universali. Fondamentali poi i suoi studi sulle popolazioni cosiddette “selvagge”, raccolti nelle sue due opere più note al grande pubblico, i classici ''Tristi tropici'', ''Razza e storia'' e ''Il pensiero selvaggio'', in cui Lévi-Strauss mette in discussione, partendo da un'analisi di fondo della nozione di cultura come sistema simbolico e semiotico, la presunta superiorità della cultura occidentale – e criticandone altresì la relativa nozione di etnocentrismo e il conseguente umanesimo – rispetto alle cosiddette mentalità primitive, a cui Lévi-Strauss conferisce logicità, pari dignità e rispetto (relativismo culturale).
Ha ricevuto diversi riconoscimenti per i suoi studi e le sue ricerche, fra cui il ''Premio Erasmo'' nel 1973, il premio ''Meister Eckhart'' nel 2003 e molte lauree honoris causa da diverse università straniere. È considerato uno dei padri fondatori dell'antropologia moderna, che si colloca, secondo Edmund Leach, sulla scia dell'opera di James Frazer e Franz Boas. da Wikipedia
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