José Maria Ferreira de Castro

Tornò in patria nel 1919, lavorando come giornalista e distinguendosi come oppositore di António de Oliveira Salazar. È noto per i suoi romanzi di impegno sociale e di introspezione psicologica.
Tra le sue opere si ricordano ''Emigranti'' (1928) e ''L'istinto supremo'' (1968).
Pur non avendo mai vinto il Premio Nobel per la letteratura, ricevette 4 candidature negli anni 1951, 1952, 1969 e 1970. da Wikipedia
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